La storia dei loghi

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La storia dei loghi

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Pubblicato in Comunicazione · 27 Ottobre 2021
Il primo logo Coca-Cola


Nel 1887, contemporaneamente al marchio e alla bevanda, nasce anche il logo di Coca-Cola.
Il logotipo viene rappresentato con il font “Spencerian Script”, uno dei più diffusi e modaioli del momento.
La scelta di utilizzare questo carattere tipografico in carattere corsivo, visivamente semplice ma allo stesso tempo dal tratto manuale e molto sinuoso, ha sicuramente uno scopo ben preciso: deve trasmettere un messaggio che evochi tradizione e, di conseguenza, genuinità e autenticità.
Viene inserita la scritta “Trade Mark” all’interno della coda della “C” di Coca.
Sebbene negli anni il celebre font ha subito qualche piccolo cambiamento, l’immagine complessiva del logo di oggi non si scosta molto da questa prima versione.

Le versioni successive

Nel 1890 viene fatto il primo lavoro di restyling.
Il logotipo si presenta ricco di particolari: il carattere tipografico sembra creato manualmente con uno stile decorativo marcato.
Questa versione è quella che tra tutte si distacca maggiormente dal logo originario disegnato da John Pemberton, motivo per il quale solo due anni dopo (nel 1893) il marchio azien
Arriviamo così alla versione del 1960.
Il primo grande cambiamento stilistico lo troviamo proprio in questa versione: il logotipo viene inscritto all’interno di una forma geometrica di colore rosso.
I colori scelti (rosso per la figura geometrica e bianco per il logotipo) sono sicuramente in forte contrasto tra loro ma richiamano i valori del brand: semplicità, energia, vivacità e desiderio.
Dopo soli 6 anni (nel 1969) compare per la prima volta, posto al di sotto del logotipo, il famoso “Dynamic Ribbon”(nastro bianco) che sarà fondamentale per caratterizzare il brand rispetto ai competitors.
Nel 2003 il Dynamic Ribbon viene reso ancor più particolare grazie all’inserimento di un tocco di colore giallo e da alcune bollicine galleggianti.
Nel 2007 il design del logo torna ad essere semplice ed essenziale: resta la sola presenza del logotipo, della scritta “CLASSIC” e del nastro bianco.



Il logo attuale di Coca-Cola



L’ultima versione del logo risale al 2009: la scritta Coca-Cola, questa volta in rosso, vive senza la presenza dal nastro bianco: un logo dal forte impatto visivo che, nel corso delle sue innumerevoli metamorfosi è riuscito a conservare i valori del brand.


Curiosità

Lo sapevate che Coca Cola è nata come rimedio per il mal di testa?
Ebbene si, nel 1886 il farmacista statunitense John Pemberton mise in commercio una bevanda composta da estratti di foglie di coca e di noce di cola (una pianta di origine africana) da cui ne derivò il nome.
Questo composto, da degustare allungato con acqua, veniva consigliato per calmare i nervi, curare il mal di testa e combattere la stanchezza.
«Delizioso, rinfrescante e rinvigorente» era il claim del primo annuncio pubblicitario.
Dopo poco tempo, a causa dello scarso successo, Pemberton decise di vendere per pochi dollari la formula e tutti i suoi diritti incosciente del fatto che un giorno, la sua bibita, sarebbe divenuta una Marca Globale.
Possiamo quindi affermare che i brand che riescono a trasmettere ed incorporare i propri valori non invecchieranno mai.




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